Ho discusso a lungo, ponderato e riflettuto per concludere che il mio modo di essere non contempla le “vacanze”
nella loro accezione di giornate passate altrove, per trovare il tempo di fare il nulla che la quotidianità non permette. Allontanarsi senza coscienza, alienarsi senza cognizione, evadere per assentarsi.
Ho imparato ad accettare che mi nutro di viaggi, quelle esperienze esaustive, esasperanti ed emozionanti.
In cui la sera tardi sei stravolto, ma soddisfatto.
La mattina ancora stanco, ma hai la voglia che sprizza di vedere, scoprire e conoscere.
Incontrare persone, luoghi e culture; coinvolgere; condividere ed accettare..questo è viaggio! Vivere ciò che incontri con lo stupore, la gioia dell’essere e la meraviglia della gratitudine.
Mai essere solo un semplice turista, rischi poi di rimanerlo anche della tua vita!
In questi due giorni abbiamo toccato Belgio e Olanda, in parecchi paesini. Ho coinvolto il cuore più volte, riaperto l’amicizia, riacceso il palato, riscoperto l’arte…le birre belghe, Jeronimo Bosch, i cioccolati del mondo, San Patrick Day, persone, lingue e scherzi, Neuhaus, viaggiatori e residenti, locali e stranieri.Essenza, tantissime essenze.
Etnia, origini e tradizioni differenti accomunate da questo spazio, luogo, dimensione e mondo. Fu meraviglioso conoscere alcuni di essi, la disponibilità e il mondo che ciascuno di loro custodisce ardentemente.
Viaggiare senza vedere luoghi è web, ma senza conoscere persone è chat!
Spegnete i telefoni, amate la vostra vita, prendete un volo e scopritene un’altra;)
Vita reale fra gente reale! Il “viaggio” è la miglior “vacanza” 😉