Amo il cibo, detto da una persona che soffrì di anoressia per quasi otto anni può apparire irrisorio.
Eppure mi piace, apprezzo i gusti semplici, naturali, un’ elaborazione scarna delle materie prime.
Ma alimentarsi è anche “sostentamento”, oltre che “piacere”.
Quando non credi di meritare il secondo anche il primo inizia a sembrare irrilevante
Quando perdi il senso di una vita non appare più motivato darle energia
Piuttosto, distoglie ed emoziona privarla, anche solo per vedere come la vita si interstardisca per non cedere.
Il corpo, meno gli detti più rendeva,
la mente era lucida,fresca,costantemente coerente e concentrata.
La solita “gabbia d’oro” o ” luna di miele” che dir si voglia.
Magica e meschina, mi innamorai di questo disturbo, riusciva a prendermi totalmente, a portarmi via dal mondo e pormi in uno parallelo, fatto di misure, numeri, schemi, precisioni ed orari…in cui tutto aveva un ordine e nulla sarebbe potuto accadere, nulla avrebbe potuto farmi del male.
Mi fece male invece l’ irrealtà in cui mi racchiusi, ogni giorno lo scontro con il reale diventava più brusco e intollerante.
Più mi capivo, meno ero compresa. Io e il resto del mondo ci stavamo allontanando sempre di più.
Ogni aspetto era visto in un’ ottica differente da quella delle restanti persone e meno era compresa più mi pareva giusta.
Una mosca bianca, come tante in realtà.
Si fa cronica, ma cronica è anche la capacità umana di ricrearsi sulla forma delle posizioni assunte, a seguito dei fatti.
I fatti di vita
Siamo ciò che mangiamo
In ogni tuo scritto ce sempre tanta dolcezza…messaggi continui che lanci alla vita che si accorga di te…che il tuo vivere non sia vano.
Più che a noi,sussurri a te stessa i tuoi pensieri di crescita interione.
Sei molto dolce
Grazie credo:)
Si, probabilmente è così. Cerco sempre un senso in quello che sono,provo e faccio..forse sono solo persa completamente.
Ma grazie cmq per avermi letta!