Non esserci libertà maggiore che trovarsi laddove nessuno ti conosce, nessuno sa nulla di te.
Subito l’idea mi ha preoccupata, sola, alcun punto di riferimento, luogo o volto conosciuto..io e me stessa da sole.
Poi ho compreso che chi crediamo essere appiglio è più spesso zavorra, chi ci aiuta davvero in questo viaggio chiamato vita può farlo anche a distanza, tutto il resto è illusione.
Compresi allora che quell’amica aveva ragione. Ogni tanto ricominciare altrove è un’unica possibilità.
Spostarsi, ricrearsi, fingersi, rinominarsi, spogliarsi, inventarsi…per poi tornare e capire un po’ meglio chi sei stato.
“Perdersi per ritrovarsi” unica indelebile realtà