Mi chiesero di scrivere e scrissi! O meglio scrivo ora, ma non so ragionare, vi dirò ciò che “penso, provo e forse sono”
Penso che rischiamo di finire la vita senza averla vissuta.
Provo emozioni troppo forti e grandi, che non riesco a contenere.
Sono quelle persone che ancora non conosco, che ancor non è finita d’ essere e divenire, e che forse mai saró per scoprirmi d’intero.
In questi giorni ho spento il pensiero e acceso le eccitazioni fisiche, le emozioni, i sopra-assalti, i ricordi, gli impulsi, le debolezze..mie e altrui.
“Siamo umani sensibili all’amore”
Vorrei dirvi che penso, provo e sono; ma non vi riesco.
Non a non pensare, bensì a provare sentire e vivere.
Sono assente come mai fui presente,
nostalgica di qualcosa che mai rivorrei,
emotiva di dolori ormai accettati ed archiviati,
non volendomi cambiare, adorandomi e sabotandomi per chi non sono
parli di te e dei tuoi conflitti…ti leeggo con rispetto…
Emh…grazie:)
Si, il tema sono un po’ io e tutto quello che mi può riguardare!
di qui il mio rispetto e la mia attenzione
Siamo umani..la chiave è tutta lì… E va letta con la giusta semplicità… 😊
Auguro fortuna ad entrambe allora!
La vita già per il fatto di attraversarla è vissuta, per me non c’è frase più impropria di quando si dice non vivere la propria vita.
Le emozioni non vanno contenute, vanno lasciate fruire e poi moderate, cancellate, scambiate, accettate…secondo la loro impoeranza. Vanno gestite. Poi.
Sei tu. (punto) puoi solo modificarti secondo le esigenze del momento, della vita che verrà. Ma le radici restano, Loro ti fanno essere ciò che sei e se non ti piacciono devi bruciarle, altrimenti rinascono, ma ci vuole una grande forza.Io dico che convine coprirle se non ci piacciono e lascire che ogni tanto germoglino, solo i rami secchi vanno tolti. Vivere il presente è fondamentale piuttosto che chiedersi ripetutamente del futuro. Nessuno ha risposta su di lui.