Uno squarcio la tagliò

Era qualcosa di bello che stava per arrivare a mia insaputa.
Ed era bellissimo l’odore di quell’attesa.
Indescrivibile, incomprensibile, insapore, inodore, intoccabile, inesistente
Eppure mi nutrí di quello che stava per arrivare come una bimba inesperta dell’emozione.
L’esame passato, la coinquilina del tempo, che distratta mi chiudeva fuori casa, ma adoravo.
I messaggi dolci, miei e tuoi, di una dolcezza che oggi non mi pare a te riconducibile, una mia stoltezza strabiliante e un “lasciarsi andare” a quello che veniva, a te, che mai avrei detto.

Un “dolce lasciarsi cullar” che mai avrei permesso se solo avessi saputo quanto lo avrei pagato.
La distanza momentanea che mi fece vedere per la prima volta che qualcosa era diverso dal solito, che non eri un’amica, che anche per pochi giorni mi mancavi, che desideravo rivederti presto.
Quella sera, la serata di ballata, la discoteca, il ragazzo; i ragazzi… e la mia mente già allora, lentamente stava divenendo solo tua.
Fui una bambina conquistata da te, colpita, strabiliata, affascinata. Eri divenuta qualcosa che desideravo vedere sempre, non mi bastavi mai e quell’emozione era…wow! Unica e nutriente!
Le tue particolari attenzioni, tenere e sensuali, bizzarre ed assurde alle volte, il tuo sorriso e le tue insicurezze mi facevano sciogliere in quell’emozione confusa, forte e inadeguata che provavo per te.
La forza con cui abitavi il mondo quando ti sentivi sprofondare era irresistibile.

Eri anche l’emozione del nuovo, della novità. Dicono talvolta…ma non solo.
Era qualcosa che già stavo vivendo, ma ancora non comprendevo. Per quello l’Amavo così tanto, era a me inaccessibile.

La vivevo senza saperlo e appena la scoprì svaní. Come un Incantesimo

Sei stata un incantesimo. Il mio primo bacio sulla bocca dello stomaco.

Di un amore tossico.

Tu eri questo.
E finché non ti compresi fu meraviglioso
Realizzando e scoprendo vidi il sangue che nascondeva quel cuore, la paura che nascondeva quell’amore e la precarietà su cui si ergeva la mia idea di te.
Oggi però ho paura di perdere il ricordo di te
Della meraviglia, delle atrocità, della dolcezza e della cattiveria.
Oggi ho paura che il tempo mi porti via te.
Mi spaventa non odiarti più, non credere ancora che sia possibile, mi spaventa non vederti più come l’essenziale e il fondamentale che eri.
Oggi ho paura di constatare di non averti mai persa perché non ti ho mai avuta.

La morte fra vivi è qualcosa cui non credevo.
Forse non credevo di poter perdere una persona che ancora viveva.
Eppure capita tutti i giorni, con una facilità disarmante.
Ma alcune morti, più di altre, lasciano un solco.
Riempibile, ma mai compatibile.
Ricordo quel giorno come fosse ieri, quando al volante delle tue paure, ti vidi con occhi nuovi
Vidi la te che le prime settimane non riusciva ad emergere
Capii il tuo disagio, capii la tua diversità, capii parte di te e mi innamorai
Dicono l’innamoramento duri all’incirca un arco temporale di 3 mesi, dopo i quali o subentra l’amore o i “visualizza, ma non risponde”.
Ricordo il momento esatto in cui tutto per me iniziò.

Sentii qualcosa di forte o meglio riconoscetti quanto sentivo da giorni, realizzai fosse un sentimento e non solo i miei soliti crampi allo stomaco.

Ricordo la notte che parlai con F di te, fu bello, liberatorio, mi sentii capita. Era capace di comprendere e consigliarmi, era stata il mio alter-ego quell’anno F, mi insegnò anche a vivere.

Oggi andare avanti senza te ogni tanto è dura, allora stringo forte il tuo ricordo, ma lo sento sempre più inconsistente e disperso e allora mi viene da piangere, ma dopo una lacrima sento che le altre non sono per te.

Oggi mi sento un’altra e la stessa
Mi sento felice e malinconica
Mi sento libera e legata.

Ad oggi sono confusa di questa strada che prosegue veloce, senza che io riesca a starle dietro
A prendere appunti
A fare ricerche
A vivere il giorno seguente più preparata del precedente.
Questa vita va veloce, poi si interrompe assordante quanto qualcosa ti distrugge, ma se ne trovi la forza reattivamente riprende a correre e nuovamente a lasciarti asfalto…

Oggi parto con la tua sciarpa, senza il tuo odore e senza la tua persona nella mia vita.

Un commento

  1. Ogni parola mi ha colpita. Ancora sono instabile dopo averti letta. Fantastica, davvero.

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