Ed è quando attendi speranzosa un momento di stacco, un momento personale, per viverti da sola, per rivedere chi eri e vedere se sai ancora essere la ragazza che sei stata. Per sanare la nostalgia delle amiche, il troppo tempo trascorso senza vedersi, per riattraversare e rivivere certi luoghi…Momenti che sento di voler rivedere io sola; io, i ricordi ed i pensieri.
È quando desideri tutto questo, ma poi non riesco a respirare senza affanno lontano da lui.
Quando nonostante tutta la volontà che avevo appena non sei con me perdo un pezzo.
Non sono più nulla senza te e me ne rendo conto lentamente, desolata e vulnerabile per questa necessità di te.
Non so ri-essere chi ero; la forza ottenuta dopo quel dolore, dopo quel pugno al cuore…è evaporata, rispolverando una debolezza affettiva che credevo estinta.
Non so più essere l’autonomia cui aspiravo.
Oggi sono legata ad una parte profonda di te, mi sento quello parte di te. Se la porti via, porti con te un pezzo di me, lasciamdomi vuoto dentro ed aridità attorno.
Questo mi terrorizza, mi fa impazzire, attrae e distrugge.
Amarti è terribilmente spaventoso.
Amare è spaventoso.
Non sono più io a scegliere, vivere e decidere; è l’Amore al posto mio.
Il problema si pone quando nulla combacia, quando al piacere della condivisione di ogni istante si pongono gli impegni presi in un passato privo di te, si pone la geografia, si pongono le amicizie rispettive e distruttive.
Alla voglia di te non si equilibrano gli oneri, i doveri e falsi piaceri.
Quando vorrei mollare tutto e vivere di te; di te quando sai rubarmi e portarmi via, alienandomi a me stessa. Allora ti seguirei ovunque, ti inseguirei pur di non perderti ora.
Pur di non far fermare questo accadimento, unico, magico ed inaspettato che sei stato nella vita mia.
E allora grazie, grazie per il mare d’inverno;
per le birre artigianali e per la BrioBlú;
per ricordarti quello che dimentico, per ricordarmi il sorriso quando lo scordo;
grazie per i film interrotti dal sonno, per quelli interrotti e basta;
grazie per le partite saltate;
grazie per prendere le mie paranoie alimentari e farle tue;
grazie per essere l’uomo che non avrei potuto sperare.
grazie per avermi fatto rivalutare tante cose e persone;
grazie per avermi avvicinata, fatta sperare e mai delusa;
grazie per essere rimasto dopo aver visto anche il dentro di ciò che nascondo, il sotto di ciò che appare e lo scuro di me;
grazie per la infinita, incredibile, inconcepibile pazienza, che ti contraddistingue anche laddove parrebbe impossibile;
per ascoltarmi anche quando deliro;
per esserci ed amarmi, non ti sarò mai grata abbastanza, ma ti amerò a sufficienza.
Se potessi oggi esprimere un desiderio, sarebbe quello di non perderti mai comunque vada fra noi.
Sarebbe quello di renderti noto che persona unica, meravigliosa e speciale sei
Sarebbe quello di ricordarti, che anche quando tutto pare sovvertito dal caos, alla fine regnerà l’ordine, tutto ritornerà al suo posto ed ognuno otterrà indietro ciò che ha offerto. Non raccogliere l’odio, la delusione e la frustrazione di coloro che non sanno vivere d’Amore
Bellissima…come sempre!!
Grazie Emanuela, un bacio di cuore
BUONA GIORNATA
Intensa e sincera.
Grazie Laura, un abbraccio 🙂
Un amore grande rende anche vulnerabili, ma ti cambia anche profondamente dentro. In meglio (altrimenti non è amore ma un calesse) 🙂
Bel post!
Alexandra
Grazie Alexandra;)
Ciao sono una tua nuova visitatrice e mi piace molto come scrivi. Anch’io nel mio blog chebellocrederci.com cerco di scavare dentro l’animo di noi donne e do consigli utili per stare meglio con noi stesse e con gli altri. Auguro a entrambe che il 2017 faccia crescere i nostri blog!
Ciao Loretta, grazie gentilissima
Sarà.un piacere.leggerti allora:)
In.ogni caso grazie per apprezzare!