H a l l o w e e n.
Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime e rintracciabili in Irlanda, Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra e nel XX secolo ha assunto negli Stati Uniti le forme accentuatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota.
Oggi è una festa americana, che poco ci appartiene,
eppure è giusto non perdere occasione per festeggiare.
Anche se festeggiare non mi capita da un po’,
non rido, non mi rilasso, non mangio e non sto bene da troppo.
Dal 17 ottobre qualcosa è cambiato, nella mia vita è entrata la paura.
Ho paura di ogni cosa mi circonda, delle situazioni più banali, di tutto quello che potrebbe accadere e che si figura nella mia mente, ho paura dei luoghi chiusi, dei treni pieni, delle assenze, dei momenti in cui resto sola, del cibo, della sostanza e della vita.
Questa vita che andavo amando mi ha messo paura.
Forse è stata l’inaspettatezza del caso, non ero pronta a tutto quello che è accaduto.
Questa vita pare abbia il miracolo di stupire, anche quando non lo immagieresti mai.
Incapace di dormire, incapace di agire e reagire, sento le giornate passarmi accando, ma toccarle e viverle mi spaventa.
Dicono sia stato un ‘trauma’…pensavo fosse solo una grande delusione…
Pare una terapia con alcuni specifici incontri possa aiutare.
Pare un aiuto farmacologico permetta di vivere meglio la circostanza.
Non credo più molto alle psicoterapie, non crederò mai nei farmaci e adesso non credo nemmeno più alle persone.
In questa notte di paura non mi sono mai sentita così in sintonia con la festività.
Ci sono le persone se vuoi basta una telefonata… Non sei sola.. Hai deciso di esserlo
❤️
non credi nelle psicoterapie, non credi nei farmaci, hai paura di tutto…però scrivi, e questo è il primo passo. parlare è il secondo, ti auguro di trovare una persona che, come è accaduto a me anni fa, mi aiuti a ritrovare la fiducia in me stessa,nel mio profondo, con un dialogo e con un farmaco giusto, non troppo forte e solo per il tempo che serve…non è facile e la strada è dolorosa, ma è una strada, appunto, si va avanti e non si sta fermi dentro un guscio di ossessioni…ti faccio tanti auguri di cuore, un abbraccio
Non scrivo proprio con consapevolezza
Scrivere la sento come la sola ed unica liberazione rimasta. Scrivo con paura, ma scrivo perché la libertà di espressione è una delle poche libertà che sento ancora tale.
Le persone sono poche
Chi capirebbe, è colui che mi distrutto
Chi ascolterebbe non potrebbe capire, ho già tentato di cercare sostegno
Credo nel dialogo, credo socrate abbia dato rilievo al più importante metodo di discussione di sempre.
Non credo nei farmaci no, alienano, ma.non risolvono.
La strada la ho persa, ma grazie di cuore Marina, è bello e gentile il tuo commento.
Ti auguro il meglio !!
grazie a te per avermi risposto nonostante il tuo stato d’animo:-)
sono d’accordo con te, come avrai capito, che scrivere è una grande libertà, penso che nei momenti difficili sia davvero utile scrivere come viene,senza tanto pensarci su, lasciar affiorare dal profondo quello che la ragione o non capisce o non vuole ammettere…
ci si libera mettendo sul foglio o sullo schermo i propri fantasmi…
comunque sono contenta che tu creda nel dialogo, continua a cercarlo e sono sicura che prima o poi lo troverai!
grazie per gli auguri, io a te auguro di saper aspettare senza far troppo del male a te stessa: un giorno, quando meno te lo aspetti, comincerà a cadere questo velo grigio che ti offusca la vita, e ti tornerà ad affluire un’energia positiva: una piccola felicità per volta, una cosa da niente ma bella…e rivedrai la tua strada:-)
ciao
😘
Non perdere la fiducia nelle persone… per quante delusioni hai potuto provare non smettere di sperare!
Lo si, so che è giusto non perderla e continuare a sperare.
Ma quanto è dura in certi momenti, in alcune circostanze, a seguito di determinate delusioni 😦
Grazie Daniele!
Hai ragione e ti sono vicino… in quei momenti cerca di non vedere tutto nero, trova la forza nei ricordi belli e aspetta che il dolore passi… purtroppo le delusioni ci sono sempre perché l’essere umano è tendenzialmente fragile, ma a volte ci stupisce in positivo, ed è meraviglioso!
grazie daniele, spero a te non sia mai capitato, ma porre fiducia in una persona che la usa per annientarti è tremendo…credo sia uno dei mali peggiori che ci si possa fare tra amici, parenti o intimi…eppure accade…eppure chi è ferito ferisce….
homo homini lupus ;(
È capitato e probabilmente capiterà ancora… magari a te è stata un’esperienza particolarmente intensa e devastante ed è una cosa orribile. Ma piuttosto che diventare l’ennesima persona che ferisce, creando una frattura dentro te e lasciando che si continui a farti del male, vai avanti e poni la tua fiducia altrove. Troverai sorprese che ti riempiranno il cuore
Pensavo alla nostra conversazione ed ho scritto questa:
“Delusioni”
Ferite che sconvolgono,
tagli nel profondo
che non si dimenticano,
percuotono l’anima
lasciandola sfibrata.
Sentirsi masticati,
rifiutati e rigettati
vomitati nella vita
sporcando la purezza
di un affetto senza macchie.
Sentirsi abbandonati
lascia vuoti e disillusi
inclini al male e feroci,
ma la luce arriva sempre,
anche negli angoli più bui,
e parla di amore
racconta del bene
dice che bisogna sperare
la gioia arriverà…
Daniele Corbo
Wow è bellissima! E sei davvero molto profondo, complimenti 🙂
Spero solo di averti trasmesso un po’ di ottimismo…
No no, capisco quello che vuoi dire, lo capisco benissimo perché l’ho vissuto ma in tutta sincerità a questa notte dove si celebrano mostri, scheletri, paure, zombie ecc. Io preferisco di gran lunga la festa di domani che celebra invece tutti i santi. Bianco, luce, pace, gioia e serenità. E me ne andrò un giorno prima del previsto in cimitero a portare un fiore a mio Papà che so essermi sempre accanto, e lo è sempre stato anche negli anni del buio. Io ho già dato. Preferisco domani. Ma ti auguro lo stesso di divertirti stasera, di essere spensierata e di godere un po della vita. Coraggio, prima o poi festeggerai anche tu tutti i santi e la luce. ❤
Vivere terrorizza sempre. Questa notte, magari potrebbe aiutare ad esorcizzare questo terrore.
Chissà, è stata la notte più spaventosa che potessi vivere, senza “giochetto o scherzetto”….
Grazie del commento 🙂
Mi dispiace molto!
grazie, è bello il semplice pensiero che hai espresso 🙂
🙂
Spero giunga presto il momento in cui sentirai il bisogno di tirarti su, di darti una mano in più – oltre ai farmaci e alle terapie – perché, credo, che per uscirne sia quella la chiave
Ciao 🙂 sto cercando ogni giorno la forza di tirarmi su, quotidianamente avvengono cose situazioni e persone che non mi aiutano.
Non so più dove ho riposto la speranza, ma spero si sia solo fatta invisibile e non inesistente.
Le persone lasciale perdere, concentrati solo su di te. Tuttavia sono sicura che ce la farai 🙂
Farcela è un presupposto, o ce la si fa o si muore. La domanda è quando e come…
Grazie veramente dei commenti cmq 🙂
Ognuno ha il proprio tempo ed il proprio modo
Non disperare… il problema è che se innalzi troppe barriere intorno a te, chi ti vuole aiutare trova non poche difficoltà a raggiungerti… lascia aperto qualche spiraglio, qualcosa di luminoso riuscirà a penetrare e a portarti fuori dalla sofferenza. Te lo auguro di cuore!
Grazie Silvia, non ho mai alzato barriere in vita mia, le detesto e credo non permettano di vivere. Ma quando, a seguito di aver aperto se stessi oltre che le barriere, una persona utilizza ogni tua fragilità e debolezza contro di te.
Non so spiegare l’atrocità del gesto e il dolore che suscita .
La diffidenza è solo una delle prime emozioni che ne conseguono, si inizia a vivere nella paura e nella diffidenza, si inizia a non vivere.
Si parla d’Irlanda, ma i parentalia nostrani non sono da trascurare. Mi spiace per il resto, ma vediamola in positivo: tutta esperienza, che se non viene sprecata può dare grandi risultati!