– Ma impari dai tuoi errori o cosa? –
– Cosa –
Credo a breve si concretizzi quello che spero un giorno di poter definire il peggior compleanno della mia vita.
Non perché sarei lieta che fosse tale,
bensì sarei sollevata se questo fosse il peggio cui posso aspirare.
Tuttavia conoscendomi so che posso ambire a compleanni ben peggiori.
Non è pessimo perché non festeggio, perché non sono dove vorrei o con chi desidererei essere.
È pessimo perché non lo sento,
e per la prima volta non vorrei viverlo.
Ho sempre pensato che frasi quali:
“È un giorno come un altro!” o ” Detesto il giorno del mio compleanno!”‘
appartenessero a persone ingrate, che non valorizassero la vita;
o peggio, a persone tristi che non ne vedessero la meraviglia.
Da piccola credevo fossero frasi che i grandi dicevano per convenzione, ero speranzosa che non lo credessero o reputassero vero.
Oggi non sono adulta, ma mi accorgo che non erano poi così false, ne tantomeno forzate.
Perché talvolta davvero non si vorrebbe ‘essere’ e meno che mai ‘dover essere’ al centro dell’attenzione.
Nemmeno se per un giorno, nemmeno se quel giorno di tanto tempo fa la nostra vita è cominciata.
Oggi meno che mai mi sento meritevole di questo avvenimento.
Non reputo di aver giocato bene la mia vita, ritengo piuttosto di averla messa in pericolo ogni volta in cui era possibile.
Oggi meno che mai mi sento in armonia con la bambina che è nata 23 anni fa.
Chissà…quante e quali speranze aveva. Chissà che delusione che prova ad essere divenuta me!
Purtroppo nessun bambino può scegliere quale adulto divenire e nessun adulto può cambiare il bambino che è stato.
Ricordo gli ultimi compleanni colmi di alcool, entusiasmo, dinamismo e un tocco di follia.
Ammetto che di recente le delusioni sono state troppe ed intense. Ammetto di aver dimenticato la voglia di ripartire, la speranza nei cambiamenti e la resilienza nascente dagli avvenimenti.
Eppure il peggior regalo che potessi ricevere era indubbiamente l’indifferenza e l’atarassia che provo.
Vorrei chiedere umilmente perdono alla bambina che 23 anni ha aperto gli occhi,
perché non immaginavo sarebbe stato così difficile,
non sapevo quanto fossero rischiose le emozioni,
ma soprattutto non conoscevo la malvagità insita nelle persone.
“Mi dispiace pertanto se ad oggi non rappresento la ragazza che avresti voluto essere.
Ho fatto del mio meglio per avvicinarmi a lei.
Ma sfuggiva mano a mano che la sfioravo.”
Il mio regalo lo ho avuto forse con una settimana di anticipo. Forse è stata lei, la peggior essenza che può garantirti il miglior effetto.
La notte di una settimana fa ho vissuto una morte, angosciante e sconvolgente, che però non era ancora la mia.
Lei mi ha mostrato fin dove si può arrivare e cosa si può provare, mi ha uccisa e salvata poco prima che morissi.
Forse ho sbagliato tutto per davvero,
forse esiste un tempo per rimediare,
o più semplicemente tentando di rimediare si continuerà a sbagliare.
Perché il più bel errore che possa esistere è l’esistenza stessa.
Più la vivi e meno la capisci,
perché nonostante gli anni che si trascorrono sono pochi gli istanti che si vivono.
Perché come ha detto lei: “credi di aver capito, ma non hai capito un cazzo”.
Nulla di più vero, da qui a 23 anni fa
ho provato tanto senza imparare nulla.
– Ma impari dalla vita o cosa? –
– Cosa –
Non mi sembrano le parole di un’indifferente e atarassica… percepisco una tensione verso la vita piena e la felicità, forse devi solo lavorarci ancora, facendo altri errori, ma poi arriverà un compleanno felice! intanto… auguri di cuore😘
Grazie. No non è una piena atarassia, quella credo per me sia infattibile.
Tuttavia realizzo di essere molto lontana e distaccata da piccoli desideri, affetti e valori che nutrivo con cura.
Non so forse spiegarmi bene…
Ad ogni modo grazie veramente per gli auguri e per il commento 🙂
Sei più viva che mai. Le tue parole sembrano voler puntare il dito addosso a te per mille motivi e secondo me si può ottimizzare il tutto. Nella vita bisogna avere il coraggio di prendere delle scelte. I treni a volte passano una vita sola. Il tuo compleanno sarà un giorno non come gli altri e non puoi sfuggire a questo per rispetto di chi ti vuole veramente bene. Abbi la tua forza, sei portatrice di spirito infinito. Sappilo. Un bacio.
Se fosse possibile, con questo commento ti manderei un abbraccio. Ma non di quelli che si scrivono e non significano niente. Intendo un abbraccio vero, così grosso da stritolarti anche un po’. Mi viene voglia di abbracciarti perché mi ricordi la me che fino allo scorso anno aveva sempre grandi aspettative per il giorno del suo compleanno, ma che poi venivano puntualmente deluse. Ci hanno inculcato che deve essere un giorno speciale, pieno di speranze e novità, ma io, in quel giorno, mi sono sempre sentita estremamente sola…più sola che in ogni altro giorno dell’anno. Quindi vorrei regalarti il mio abbraccio (con gli auguri che ti faccio un po’ in ritardo ^_^), che per me vale più di tante parole, più di tante cose materiali e prive di sentimento. Probabilmente non risolleverà le sorti del pianeta, ma almeno è qualcosa di sincero, e Dio solo sa quanto bisogno di sincerità ci sia in questo mondo di ladri. Ancora auguri ^_^
Sei dolcissima
Veramente di cuore, credo anche io l’onesta vera e l’affetto sincero scarseggino oggi giorno! Hai ragione, credo siano state le aspettative a rendermi quella giornata ancora più insostenibile.
Ti ringrazio infinitamente per gli auguri,
Ma soprattutto per il commento
E più di tutto per il suo contenuto
Grazie ❤
Un saluto
Mi sono trovata anch’io a vivere la sensazione che hai descritto e forse – non allo stesso modo – ma ci sono ancora dentro; però posso dirti che imparando a conoscersi meglio le cose miglioreranno. Nonostante non sia stata una giornata felice per te ti mando lo stesso i miei auguri
Grazie degli auguri! Di tutto cuore
Si, probabilmente è necessario comprendersi, accettarsi, amarsi.
Sono ancora scarsamente ingarbugliata al primo step 😉
Auguro ad entrambe nel riuscirci ❤
Grazie davvero del commento!
Un saluto !!!
Un abbraccio sincero non guasta mai! Ti mando il mio
Grazie Silvia ❤