Il potere delle parole libera la mente.

Ha ragione, non scrivo da giorni,
gli stessi giorni che si sono fatti settimane e poi mesi
così, non scrivo da mesi.

Eppure non è che non abbia più nulla da dire,
al contrario ho così tanto da esprimere.

Qualcuno o qualcosa mi hanno rubato le parole per farlo.
Impietrita nella mia figura corporea
Ghiacciata dal profondo dell’anima.

Non mi escono le parole capaci di far intendere come io non riesca a fare un passo indietro ne un passo avanti.

Impietrita imperterrita, invece sono terrorizzata.

Talvolta si creano equilibri fragili, affetti precari ed emozioni folgoranti.
Talvolta nei meandri dei sentimenti, muovendosi, si fanno disastri.

Un minimo spostamento è capace di distruggere cuori, anime, persone e sistemi d’interazione umana che si credevano stabili.

In queste occasioni “non fare” è l’unica cosa da “fare”.

Ma la mia mente non ha mai smesso di vivere, muoversi e sognare al posto mio.
Lei sì, che godrebbe della vita, se io non gli e lo impedissi.
La mia mente…oh
Lei sì, che saprebbe consigliarmi se solo l’ascoltassi

Ma io vivo in base al cuore, sbaglio seguendo il cuore, annego ricercando un cuore negli abissi che ormai si è sciolto.

Il cuore uccide l’intelletto
Ed io uccido, autonomamente e deliberatamente, il mio buon senso.

Ci si rende ostaggi di passati finiti
Per non farsi vittime di futuri peggiori?

O solamente: si smette di vivere, laddove il nostro vivere può far morire quello altrui?!

Ai posteri, larga sentenza
Alla me che sarò, profonda penitenza.