“Io credo tu stia bene, sai?
Anzi, io so che tu stai bene e ne sono felice.
Sai perché? È giusto!
È giusto perché tu sapevi chi volevi e chi no,
tu sapevi cosa aspiravi e cosa meritavi.
Io no, scusami ma non avevo idea di un nulla quando ti amai.
Fosti come la vita: impulsiva, insensata, violenta e, ciò nonostante, perfetta.
Fummo erroneamente perfetti, maledettamente irreplicabili.
Non la ho neppure ora un’idea vaga di cosa io stia facendo,
dove stia andando,
chi stia essendo…
Tuttavia ancora esisto
e la mia esistenza mi sembra ora più che mai esigente e invadente.
Incappo nelle vite altrui, senza sapere cosa apportare e cosa imparare, senza sapere perché apprezzare.
Intransigente, intralcio le vite di chi abitava la serenità.
In molti pensano che la noia vada rimpiazzata con il dinamismo…quello che non sanno è l’improbabile connubio fra la vita vera e la serenità.
Avrei dovuto chiamarmi Serena, sarebbe stato l’ossimoro più forte mai percepito.
Indosso nostalgia come fosse l’abito più confortante.
Mi tiene caldo quando mi sei distante.
Mi fa sorridere, senza saperlo senza volerlo, quando vedo pezzi di noi per il mondo.
La mia condanna? Non provo più l’Amore folle. E solo l’amore folle è Amore vero.
Di quell’amore che non comprendi, mal gestisci e solamente contempli;
poiché altro non è dato fare dinnanzi al suo impeto.
La sensazione della possibilità di una perdizione.
A M A R E.
andare
al
mare
Allora mi domando quando cosa e perché una semplice persona, come altre, si trasformi in Amore.
Da lì, allora nulla sarà più come prima.
Eppure, tutto resterà uguale, anche al momento dello strappo.”
Perfettamente in sintonia coi miei pensieri. Altro nome stessa storia…🤗alla fine è giusto così.