The future is Stupid

“Da qualche finestra il vento trova sempre la sua strada per rientrare

Allora ti ritrovo nelle persone, nei suoni e nei colori.
Ovunque custodisco cose che appartenevano a te o che comprasti per me.

No, non le getto
Fanno parte di me.
Come te, come lui
Lui, il tempo che passa e si fa passato
imprigionando ricordi, che costituiscono scalini impervi.

Allora questa volta non mi copro,
colgo l’ebrezza mattutina.
Mi frastuona nei pensieri e mi scompone la mente

È rinfrescante, frizzantina,
porta in sé un’infantile spensieratezza
e una reciclata freschezza.

Un altro giorno, più lontano dal passato
Meno distante dal futuro.

Eppure io, questo famoso presente
proprio non lo trovo.”

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