“che ci faccio qui?”
è una costante.
È una costante a casa,
all’estero,
altrove.
È una costante con amici, parenti,
colleghi e sconosciuti.
È una costante,
quando invento le regole
di un gioco che non conosco.
Quando lascio per poi sentirmi abbandonata.
Quando dico di farcela da sola e poi piango.
Quando dico che non mi serve aiuto e nel frattempo dimentico il mio nome.
Quando sostengo fosse solo un bicchiere e non mi alzo al mattino.
Quando dico che i problemi si affrontano ma ho già fatto il check-in.
Allora in Cote d’Azur,
c’è il tramonto ed è romantico,
ci sono i ricordi e sono devastanti,
ci sono le nostalgie che lasciano desolanti malinconie.
Mi avresti capita, no
Mi avresti abbracciata, sì
Mi avresti salvata?
…
Un po’ triste questo scritto.
Che ci facciamo tutti noi,in questo mondo balordo se non sappiamo renderci reciprocamente la mano,eppure.. vorrei tanto farlo con te ogni volta che ti incontro ma…sento che tu non vuoi afferarla,rialzati,non farmi sentire sempre in colpa.🖐🖐🤝🤝🤝❤
È dolce, sei dolce. Ti/ci auguro il meglio