da Erich Fried (Vienna, 6 maggio 1921 – Baden Badem 22 novembre 1988) – da E’ quel che è (poesie d’amore, di paura, di collera), Einaudi, 1983.
“Te lasciarti essere te
tutta intera
Vedere
che tu sei solo
se sei
tutto ciò che sei
la tenerezza
e la furia
quel che vuole sottrarsi
e quel che vuole aderire
Chi ama solo una metà
non ti ama a metà
ma per nulla
ti vuole ritagliare a misura
amputare
mutilare
Lasciarti essere te
è difficile o facile?
Non dipende da quanta
intenzione o saggezza
ma da quanto amore e quanta
aperta nostalgia di tutto –
di tutto
quel che tu sei
Del calore
e del freddo
della bontà
e della protervia
della tua volontà
e irritazione
di ogni tuo gesto
della tua ritrosia
incostanza
costanza
Allora
questo
lasciarti essere te
non è forse
così difficile.”
Oggi un Amico, dico amico,
ma lo ho incontrato oggi,
ad un corso, di Comunicazione Non Violenta, ma mi sto dilungando.
Oggi un Amico mi ha donato questa, pensando a me.
Lui oggi ha colto il mio disagio,
il mio stupido problema, per me insormontabile
Cui sbatto ogni giorno, inciampo, mi perdo e ci ricasco
Di scelte
Di conseguenze
Di responsabilità
Di paura
Di coraggio
Fra amare e rischiare ancora
Fra volere e rasserenarsi
Fra sé e l’altro, e gli altri
Fra sano e giusto
Fra doveroso e conveniente
Fra bello e mozzafiato
La scelta è forse nella non scelta?!
Scegliete voi per me, dissi più volte
Oggi so che dovrò scegliere me e solo chi saprà stare con me.
In Amore e Libera, ove uno non esclude l’ altro
Or dunque…
Prima o poi tutto diventa più chiaro… Basta incontrare le persone giuste 😉😘🙏