A guardarsi indietro a volte ci si perde
A vedere chi sei stata o chi avresti voluto essere senza riuscirvi…
A pensare a cosa si ha provato, le reminiscenze si fanno confuse e attorcigliate, ma fra esse qualcosa ancora si fa vivo
La paura, la paura di aver amato oltre misura, fuori d’ogni senso
e di averlo fatto da sola.
La nostalgia di una serenità che solo l’immaturità può regalare,
di quegli “oggi” che non devono fare i conti con i cugini “domani”,
di quelle risate spontanee, fatte di nulla,
eppure di un nulla che non sapevamo essere tutto.
Allora tornano alla mente le città e le campagne, le baite e le spiagge, le lagune e le foreste.
Sono stata in tanti luoghi, ma ancor più, sono stata tante persone in diversi luoghi.
Così oggi guardo indietro e non ne riconosco nessuna, non riconosco me
Non vi è mai stato un reale nesso causale o un filo logico di evoluzione e progressione, è sempre stato tutto molto veloce, improvviso ed intenso.
La mia vita, un’altra volta, era completamente cambiata.
Ho così capito che tutto cambia: si cambia casa, si cambia Amore, si cambia città, si cambia lavoro…si può cambiare tutto in fin dei conti e lo si può fare Sempre!
Però, mi accorgo altresì, che cambiare non è sinonimo di cancellare.
Tutto il passato si infila magicamente e strategicamente in una Valigia fatta di mille ricordi, emozioni, delusioni, sofferenze, gioie, traumi e quella valigia resta un elemento della vita con cui dovrai sempre fare i conti.
Come l’alba, che resta per me il momento della partenza.
Quando ero piccola ci svegliavamo all’alba ogni volta che si partiva;
poteva essere l’Austria o l’Australia, si doveva comunque partite all’alba, per prendere il primo volo e per arrivare a destinazione senza perdere più di un giorno di viaggio.
Era tutto metodicamente preordinato.
Tuttavia, per me.. era solo l’alba, il Range Rover e il non sapere dove stessimo andando;
eppure, poche sensazioni mi hanno mai resa così felice e speranzosa.
Stupenda questa raffigurazione metaforica della tua vita, che è poi quella di ognuno. Mi fai ripensare anche alla mia e le emozioni, il vissuto contenuto nella mia valigia, mi aiutano comunque a ripartire, a continuare a viaggiare…
Si, credo spesso dimentichiamo (speriamo o desideriamo) di dimenticare il passato e ciò da cui veniamo, però, alla fine, è ciò.su cui costruiamo ciò che saremo
Un caro saluto ❤
Tu hai viaggiato molto non solo in senso metaforico da quanto leggo e, di solito, è un arricchimento.
Si spera! Io credo sia materiale…peso o arricchimento, dipende da noi
Un caro Saluto ❤
Se, da quella valigia, si prendonontutti gli insegnamenti che la vita ha già dato allora non solo si cambia, ma si cresce.