Una notte a casa è un gran Regalo.

La notte…
La notte per me è dovesoro dormire, altrimenti poi arrivano tutti quei pensieri

come una folla, confusionaria e avulsa, mi ingombra la mente senza né una chiara motivazione né una sensata “autocertificazione”.

Allora mi accorgo del mio/nostro migliore grande nemico:
Il tempo.

Allora,
di notte,
comprendo di esser annichilita dalla sua presenza nella mia vita.

Qualunque cosa io faccia, tenti,
lui continuerà inosservate a scorrere,
peggio, il tempo agirà sulla vita.

Nella vita ho corso incurante di ciò che lasciavo indietro, più volte,
ma il tempo è un avversario imbattibile,
mi ha sempre raggiunta e presentato il conto.

È sconsolante saperlo,
sapere che il tempo porterà via le persone che più amiamo, eppure…
eppure  non ci è dato fare nulla.

L’impotenza davanti al flusso dell’esistenza, è miracolosa e straziante al contempo.

Posso solo accettare il suo potere decisionale e attendere fin quando lui deciderà essere il momento di stravolgermi l’esistenza.
Dunque comprendo che, in contrapposizione, c’è una sola incombenza da portare avanti con fervore.

Goderla questa vita, finché ci siamo dentro
Ma non tanto noi, quanto goderci chi abbiamo.

I genitori, finché possiamo ascoltare i loro racconti, i loro passati,
tutto quello che hanno da esprimere; anche se lo hanno già detto, anche se già lo sappiamo, perché poi chissà…non sappiamo quando il tempo decide di portarsi via persone, ricordi o la memoria di quei racconti.

Nel passato trovo così tanta saggezza che mi commuove l’anima, mi si accende la coscienza e ho nostalgia di una vita che non ho mai vissuto.

Ho sempre avuto questo deficit… Amo le vite trascorse altrui, le visioni e le interpretazioni dei loro artifizi.
La concezione del presente di coloro che hanno vissuto il passato, io reputo siano il vero senso del futuro.

Vince chi ha fatto pace con lo scorrere del tempo,
chi non teme la fine, chi sorride al Natale e non ha paura di non festeggiare capodanno.

Non sono mai stata vincente e ora men che meno desidero esserlo,
ciò malgrado fa male, fa male la paura di perdere le poche persone che sono parte di me, che sono me.

L’idea di non avere a fianco chi ora esiste, è aberrante.
È anche invadente e assordantemente caotica.

Sono poche le persone che ci creano, come poche sono quelle che ci distruggono,
talvolta coincidono persino.

Sono ancor meno le persone che ci determinano
e pochissime le persone Fondamentali

Famiglia non credo abbia una reale definizione.
“Famiglia” come “amore”, sono vocaboli aperti, ove quasi tutto può rientrarvi.

Famiglia è Amore!

È la casa dove torni quando hai fatto casini, quando sei stanca.
Quando ti innamori e va male, quando ci credevi e ti feriscono, quando ti sentivi forte e hai scoperto di non esserlo

Famiglia è una porta a cui non dover bussare,
famiglia è chi ti sorregge sempre e comunque
Famiglia e L’amore puro fra persone, senza passioni, senza interessi, senza predeterminazioni, senza finalità alcune.

Famiglia è come il sole, che di giorno dimentichiamo essere l’origine di tutto

Eppure la mia anima non è notturna,
ha paura del buio, ma ancora più
ha paura di aver paura.

Di notte mi si palese un incolmabile terrore delle perdite.

Come una mina che scoppia nello stesso punto in cui hai sempre camminato inosservante,
ma un giorno esplode ed il mondo non è più lo stesso.

Peggio, il mondo è esattamente lo stesso e prosegue perfettamente come sempre, solo dentro te tutto è cambiato.

Ora c’è un vuoto colmo di ricordi, di rimorsi, di affetti, di luoghi, di pensieri e di parole non dette.
Di paure, paure di vivere

La notte anticipa la paura del prospetto di tale vuoto.

La notte non è per tutti, è una dimensione per coraggiosi.

La notte rischia di trasformare i deboli, come mostri che hanno paura di trovare un bambino sotto al letto.

Non si può vivere con la paura della morte, non di giorno.
Ma di notte, il guscio si sgretola, le emozioni fragilmente avanzano e l’animo si affanna.

Una notte a casa è un gran regalo.

4 commenti

  1. Complimenti, Soffio! Una delle tue poesie più belle nella sua interezza, per me; forse quella che mi ha parlato di più. Ci sono così tanti spunti, che non saprei da dove cominciare. Ci rinuncio, limitandomi a segnalare questo passaggio: “un vuoto colmo di ricordi, di rimorsi, di affetti, di luoghi, di pensieri e di parole non dette”. Bene, secondo me questa è la più pregnante definizione dell’anima umana che abbia letto (ed ho letto tanto, e ho anche un cospicuo fardello di anni sulle spalle: 55 per la precisione).
    Continua così, che il tempo ti arriderà come sole brillante nel cielo – nonostante le tante persone care che ineluttabilmente ti porterà via (o porterà via te a loro? – non dimentichiamoci di non dare nulla per scontato).
    Ti auguro ogni bene e che la Famiglia sia con te sempre, di giorno e di notte, in qualunque letto ti capiti di dover dormire.
    Aloha

  2. Bellissima, emozionante, introspettiva, ricca di valore… complimenti davvero.

  3. Bellissime parole

  4. Struggente e introspettiva.
    grazie, Viola ❤

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